Ristobar Da Nonne - PULA

Siamo arrivati in serata al villaggio e non avendo fatto la spesa, ci siamo seduti in questo locale in quel momento vuoto. Perplessi sul fatto che non ci fosse una lista , ci siamo invece trovati bene. Piatti buoni e ben presentati. Alla fine della serata i tavoli erano quasi tutti pieni e, nonostante fossero solo in due a gestire sala e cucina, hanno soddisfatto tutti in tempi contenuti. Un plauso particolare alla simpatia e familiarità dei due gestori, davvero piacevoli

Il ristorante è difficile da trovare, il servizio è scadente: il personale sembrava quasi faticare a notarti, per non parlare della maleducazione. Un fritto misto pagato 15 euro composto da appena 3 calamari e 4 pesciolini. L'unica cosa che si salva sono i primi, con un buon sapore ma anche in questo caso porzioni scarse. Prezzo elevato per un servizio terribile.

Riconfermata la calorosa accoglienza e la determinazione nel servire: un piccolo incoraggiamento verso l'innovazione che potrebbe migliorare la fedeltà alla clientela.

La mia recensione si concentra sulla colazione, poiché non mi è sembrato opportuno sperimentare il ristorante dopo questa esperienza. La colazione, diciamo, è stata servita da un individuo scalzo, a torso nudo e abbondantemente tatuato. In alternativa, si era serviti da una ragazza con enormi piercing sul viso. Il disagio, comunque, non si limitava all'aspetto da galeotti: no, a rendere il tutto ancora più surreale c'era l'atteggiamento dei due. La clientela veniva divisa in tre categorie: amici/conoscenti, fighetti/tatuati, altri. I primi serviti rapidamente e cortesemente, i secondi considerati almeno esistenti su questo pianeta, i terzi serviti con poca attenzione, male e se c'era tempo. Onestamente, se avessi voluto essere servito da persone simili, sarei andato in vacanza in prigione, non a Calaverde. In una parola: INACCETTABILE.

Posto fatiscente e triste a partire dall’ingresso:un divano fatto di palette lerci. Menù ridicolo con una sola scelta per portata. L’unica cosa buona che facevano, la pizza, l’hanno tolta.