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Sprzężenie zwrotne
Przekaż informację zwrotnąÈ la seconda volta che ci mangio e sicuramente verrò altre volte!! Personale gentilissimo e il cibo da favola Tutto molto buono L’ambiente e pulito e molto accogliente Non ve ne pentirete!!!
Un ristorante che onora la città di Parma con i suoi squisiti piatti tradizionali, quali anolini,torta fritta, tortelli d 'erbetta, Rosa di Parma e i suoi ottimi salumi. Personalmente provenendo da Reggio Emilia preferisco il gnocco fritto a 'quadratoni ' e non i gnocchetti che a Parma chiamano torta fritta ma è un discorso personale che non prevale sull 'indubbia qualità del prodotto. Culatello buonissimo. Buoni i tortelli d 'erbette anche se ammetto di averne mangiati di migliori. Buoni pure i ravioli Wagyulem e la rosa di parma anche se la crema al lambrusco non si percepiva molto se non per la dolcezza. Ottima carta dei vini con prodotti biologici ed organici del territorio e ottima la Millefoglie con crema chantilly all 'italiana. Per i liquori consiglio di evitare quelli meridionali visto che una persona in cerca di tradizione vorrebbe assaggiare un Erba Luigia, uno sburlon, il bargnolino o il sorbolino. Servizio adeguato e conto onesto.
Posto accogliente! Cucina buona! Prezzi nella norma! Molto bella la presentazione dei piatti!
E come il detto: 'Il cavallo vincente non si cambia mai '....ogni volta menù, sevizio e attenzione al commensale quasi maniacale....a parere mio è un punto di riferimento nella zona....5 stelle non bastano... continuate così.
La location è ancora in Parma, ma appena fuori dal traffico. Frequentato da habitué, girovaghi o motociclisti che si fermano dopo aver macinato un po’ di chilometri, il ristorante è il posto ideale sia per chi ama le lunghe tavolate allegre sia per chi ama cenare in riservatezza, grazie a piccole salette intime. La cucina, rivisitata di recente, riserva sempre delle sorprese: si va dai leggendari anolini in brodo e torta fritta ai primi e secondi piatti interpretati con gusto e raffinatezza. Imperdibili le serate a tema, tra poesia e letteratura, tra champagne e guest chef che propongono cucine di altre culture. Un bravo a Luca, Francesco e Barbara, quest’ultima ottima pastry chef.